approfondimenti

Pepito Rossi, Quando l’importanza sta anche nello spogliatoio

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Pepito non ama la Fiorentina, Se ne sta fregando, fa i suoi porci comodi in America. Si, Poi? Come si può notare anche in questa foto, Pepito ha seguito Torino-Fiorentina con tanto di stampelle in televisione con il nonno. In alcuni video si può vedere pepito che si alza, Quasi scatta quando la palla è vicina all’area, Come se fosse in campo. Ha visto tanta voglia di vincere ma manca un pò di sicurezza mentale, E allora ecco che Giuseppe può essere chiave anche in stampelle. Perche? Semplice, un uomo della sua importanza, Della sua umanità e spontaneità nello spogliatoio serve come il pane, Dare un consiglio giusto, Dare una pacca sulla spalla, la carica. Sono sicuro che i messaggi a i compagni non mancano ma non è prorpio la stessa cosa, La Fiorentina ha bisogno di una scossa mentale, Di aumentare quellla fame agonistica che ci ha sempre caratterizzato anche sotto nel risultato. Allora Giuseppe, Torna a Firenze che anche in stampelle abbiamo bisogno di te.

 

Gabriele Caldieron

Catastrofismo? No grazie.

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Striscioni esposti, Il sentire i tifosi “bubare”, Montella da esonero, Della Valle braccino. Ora basta, Adesso basta veramente.

Quel clima avverso, Sinistro, A noi di labaroviola.it non piace proprio. Assolutamente no. Vogliamo tornare al clima che accompagnava Delio Rossi e quella squadra con limiti tecnici e psicologici? La squadra è valida martoriata da sfortuna ed infortuni, la mentalità è quella vincente di un ottimo condottiero qual’è Vincenzo Montella. Dov’è il problema? Il problema non c’è! Manca un po’ di fiducia di voglia nel verticalizzare, Di scagliare il tiro da lontano e tentare di saltare l’uomo. Alcuni giocatori hanno PAURA, Si, Paura di sbagliare. E’ logico che sia così, Di vedere un Ilicic soporifero dopo aver ricevuto solo e soltanto critiche, Babacar giovane, E via discorrendo. Bisogna avere fiducia nei nostri ragazzi, In questo la curva fiesole sta facendo il proprio dovere, Ma il resto del tifo? Ci sta remando un po’ contro. Adesso basta, Resettiamoci e pensiamo solo e soltanto a tifare la Fiorentina, Chi gioca gioca tifiamolo e spingiamolo a dare il massimo, Lasciamo lavorare Montella. Lasciamo lavorare la squadra.

AVANTI VIOLA.

Gabriele Caldieron

Lettera aperta a Mario Gomez

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Caro Mario,

Io ero li ad aspettarti sotto il sole quel 15 Luglio, Un caldo torrido infernale. Ti ho aspettato un’ora e poi sei entrato in campo con la maglia viola, con i miei colori, Una festa. Il tuo “sono un Fiorentino” Mi ha riempito il cuore. Pronti via e subito doppietta al Genoa, Quella coppia Gomez-Rossi che tanto faceva, fa e farà sognare. Poi crack. Il tuo primo infortunio, Non ci volevo credere. Perché mi domandavo!? Perché la sfortuna colpisce sempre chi non la merita. Te che per essere un Fiorentino ti sei ridotto lo stipendio, Hai spinto per essere qua rifiutando offerte anche più allettanti. Sei rientrato dalla panchina, Il pubblico sempre caldissimo quando vedeva la maglia 33 Alla fine hai risegnato contro il Chievo in casa, Io ero li ad urlare il tuo nome, Finalmente. Poi il goal alla Juve, Arrivato quando nessuno se lo aspettava più., Ri-Crack col Napoli, altro stop. Altra sofferenza per me e per tutti noi. “Venvia l’è un bidone, è un pacco” No, Non lo sei, Ti ho sempre difeso a spada tratta contro pseudotifosi di altre squadre, E bubacchioni che si definiscono tifosi viola. L’estate passata senza vederti al mondiale con la Germania campione, Tu che stai tornando e che pensavo “Dai, Quest’anno finalmente ci divertiamo” Un Cuadrado divenuto grande, Rossi e te…Poi…Poi Giuseppe si ferma ancora, Tutto il peso è affidato a Mario Gomez, Una sfida. Proprio come tu volevi. Nessuna palla giocabile con la Roma, Un goal sbagliato con il Genoa, Già di nuovo il Genoa, Le lacrime di rabbia dopo che non hai realizzato il goal, La furia di voler segnare contro il Guingamp ecco la palla all’89esimo…Sopra la traversa. Niente, Mario non ha segnato.

Adesso tutti hanno paura, Non hanno più fiducia. “Questo non fa goal neanche con le mani, Si stava meglio senza!” Adesso basta Mario, Sei un grandissimo calciatore, Il vero Mario nessuno lo ha mai visto a Firenze. Stai tranquillo, Il goal arriverà, Presto, Prestissimo io ne sono più che sicuro, Sicuro come quando ti ho sentito dire “Sono un Fiorentino” Che per te la Fiorentina non è uno scherzo. La tua rabbia mi fa male, mi rivedo nel tuo sguardo frustrato. Un leone in gabbia si sentirebbe più libero, Smentisci tutti questi tifosi occasionali, Che hanno il coraggio di criticare uno come te. Non ti sei dimenticato come si segna Mario, Devi avere pazienza. Ti rifarai. Sono sicuro che mi farai provare tante emozioni e che mi farai urlare il tuo nome così tante volte da venirmi la noia, La monotonia del goal di Gomez che tanto mi piacerebbe e che tanto sogno.

Un abbraccio Mario, Non mollare, Mesi di riabilitazione e sofferenza verranno ripagati al meglio.

Gabriele Caldieron

Gomez – Il gigante buono

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Stamani leggendo i giornali, Mi sono imbattuto in una notizia molto particolare. Secondo quanto riportato da “Tuttosport” , Gomez, Dopo l’errore sotto la ferrovia si sarebbe sentito talmente in colpa per non aver realizzato quel goal che quasi in lacrime rabbioso si è rialzato, Capendo l’errore che aveva appena fatto capendo la reponsabilità del momento.
In lacrime, Avete capito bene.

Un gigante ed un giocatore del suo calibro capace di realizzare goal a ripetizione, dopo un errore si è sentito crollare il mondo addosso, E’ carico di responsabilità sa bene che deve tornare ad essere grande che la responsabilità dell’attacco viola è tutta sulle sue spalle, deve sopperire a Rossi. Gomez ha scelto Firenze per scommessa, ed è molto ma molto arrabbiato, Non oso pensare a cosa ha pensato tutta la notte, Eppure..E’ un errore ancora indolore che magari tra due giornate nessuno ricorderà più, che magari, Non ha neanche senso pensarci. Eppure Mario ha sentito questo, ha provato questo. Sono sicuro che anche un tifoso come noi in campo se sbagliasse un goal si metterebbe quasi a piangere, Mario ama la maglia, lotta per questo. Adesso abbiamo avuto un’ulteriore conferma. Io invito, tutti i VERI tifosi viola a sostenere questo ragazzo, Ci farà divertire tantissimo ne sono sicuro, Dobbiamo amarlo fargli capire che contiamo su di lui, Il resto verrà da se. Non ha dimenticato come si segna, Dategli 3-4 palle a partita, Poi ne riparliamo.

Forza Mario Gomez, Forza gigante buono.

Foto : Firenzeviola.it

Gabriele Caldieron

INDISCREZIONE LABAROVIOLA – Rossi out 5 mesi, Ecco perchè

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Ci risiamo, Purtroppo, Giuseppe Rossi, Crack ancora una volta, Altri 5 mesi. Andiamo ad esaminare il comunicato : “ACF Fiorentina  comunica che l’atleta Giuseppe Rossi e’ stato sottoposto in data odierna a intervento di artroscopia al ginocchio destro dal dr. S. Singleton presso la clinica di Vail (Colorado). 
L’esame ha evidenziato una buona stabilità del neolegamento crociato già precedentemente operato. 
E’ stato inoltre possibile riparare con sutura la recente lesione del menisco mediale. L’atleta sarà monitorato in Vail in questa settimana . Al termine inizierà le attività di fisioterapia in New York che proseguiranno a Firenze, secondo protocollo.
La ripresa dell’attività sportiva sarà dettata dallo specialista, che stima  intorno ai 4 -5 mesi”

 

Ma come? 5 mesi per un menisco? possibile? Beh, da una nostra indiscrezione da una fonte molto vicina al mondo viola, (Che per privacy non riveliamo) Ci ha detto che, Nella seconda operazione al ginocchio di pepito, è stata introdotta una “vite” che tiene insieme il tutto, Questa vite da quanto sembra non ha calcificato bene con l’articolazione, Risultando ballerina ed ecco che al minimo colpo…Crak, Quindi, 5 mesi di stop perché probabilmente non è il menisco bensì, bisogna intervenire nuovamente sul crociato per sistemare la vite, quindi, ritoccare l’intervento gia fatto. Prendiamola con le dovuta molle questa notizia, Sperando che non sia vera. Rimane il fatto purtroppo della comunque scarsa comunicazione della Fiorentina e di quanto ahimè sia sfortunata Firenze, La Fiorentina ma soprattutto questo meraviglioso ragazzo. Credetemi, Mi commuove pensare che ancora lui dovrà stare 5 mesi senza palla. Sperando che stavolta sia l’ultimo ostacolo che porti alla fine del calvario questo meraviglioso uomo, giocatore e atleta.

Ti aspettiamo pepito, Ci volesse un giorno un anno. In bocca al lupo campione.

 

Gabriele Caldieron

Il resoconto del mercato di Pradè e Macia

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Pradè: “Anche noi amiamo Pepito. Dobbiamo fare un artroscopia diagnostica per capire la situazione del ginocchio. Dobbiamo essere ottimisti sul suo recupero, è un valore aggiunto non solo per noi, ma per tutta l’Italia. Abbiamo già fatto una visita, Rossi è già seguito dalla sua equipe. Farà un’ulteriore visita con lo staff del professor Steadman poi verrà presa la decione giusta per il ragazzo. Io faccio il DS da oltre 30 anni, non ho mai trovato un’empatia così straordinaria fra società, tifosi, città e stampa. Per questo siamo i più belli, siamo davvero una società bella. Proprietà come quelle della Fiorentina sono più uniche che rare, senza di loro non possiamo fare nulla. Meritano un 10 in pagella. Fernando? È un calciatore d’interdizione, Badelj è più regista. Volevamo prendere il croato da tempo, ma l’Amburgo prima lo riteneva incedibile. Il 30 di agosto c’è stata questa apertura dal club tedesco, il ragazzo invece ci ha dato grande disponibilità. Cuadrado? Quando lavori con i Della Valle pui dire no anche al Real Madrid, questa è la nostra forza. Kurtic? È un giocatore particolare, sa fare tutto: ha fisico, calcia di destro e sinistro ed è forte di testa. Può ancora crescere: questo è il nostro obiettivo, farlo diventare un calciatore completo. L’arrivo di Rossi in viola? Giuseppe è rimasto folgorato dalla Fiorentina, una società forte che lo ha voluto fortemente quando lui era infortunato. Abbiamo riportato un fuoriclasse in Italia, siamo orgogliosi di questo. Pasqual richiesto dal Milan? Noi non abbiamo ricevuto nessuna richiesta, ho appreso la notizia solo dagli organi di stampa. Richards? Non ho chiuso occhio il 31 sera, avevo paura che qualcosa potesse andare storto e di non vederlo all’aeroporto la mattina dopo. Cuadrado è un ragazzo che vice di calcio. Noi siamo fieri dei nostri giocatori, questo è un punto di partenza davvero importante. Il nostro è un gruppo unito, chi arriva rimane colpito dalla serenità che si respira ai campini. Lasciare la città più bella del mondo non è affatto facile. Noi dobbiamo sempre dare il massimo, questo è il nostro obiettivo. Poi purtroppo gli episodi possono decidere una stagione. Abbiam diversi giocatori forttissimi in prestito come Wolski, Vecino, Rebic e Camporese. Non solo, tanti prodotti del vivavio che potranno garantire un grande futuro alla Fiorentina. Il nostro sogno è quello di avere una seconda squadra nostra, per far cresce i nostri giocatori. Stambouli? Ha fatto capire che non ha scelto noi, per questo a noi di Stambouli non ci interessa più nulla. Per questo siamo felici di Badelj. Fernando invece aveva scelto noi, per questo siamo contenti. Nuovo tentativo a gennaio? Non credo, con Badelj e Kurtic siamo coperti”.

Macia: “Il ragazzo è molto ottimista, ha una mentalità straordinaria. Non molla mai, darà ancora tante soddisfazioni alla Fiorentina. Il suo unico pensiero è quello di tornare al 100% per tornare il più presto possibile al Franchi. Ha la mentalità del campione vero, per questo noi siamo tranquilli. L’ultima giornata di mercato è stata molto divertente, come sempre. Abbiamo lavorato per tante settimane, c’è voglia di vincere. Siamo uniti per raggiungere lo stesso obiettivo. RIchards? È un’idea nata lo scorso gennaio, non è un’idea dell’ultimo minuto. Per portare un giocatore di questo livello serve un grande lavoro. Dobbiamo ringraziare il giocatore, che ci ha dato la sua parola fin da subito. Non solo lui, anche Badelj e Basanta. Kurtic è un giocatore forte, che ancora non ha avuto la possibilità di giocare in un organico forte come quello viola. Può fare lo stesso percorso di Cuadrado. Richards? È stato un discorso diverso rispetto a Berbatov, il ragazzo, come Mario Gomez, ha mantenuto la parola data. Cuadrado è sereno ed è convinto della Fiorentina. Siamo convinti che farà ancora meglio rispetto alle passate stagioni, il suo valore non potrà che aumentare. Il nostro vero risultato è quello di portare i giovani in prima squadra e lanciarli nel calcio che conta, questo è quello conta. I mancati accordi con Prato e Tuttocuoio? Abbiamo avuto grandi difficoltà sul discorso dell’identità, non per quanto riguarda l’aspetto economico”.

 

Gabriele Caldieron

Focus : Trainando il gruppo a difesa di una porta dando l’esmpio

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La storia di Norberto Neto a Firenze è particolare quanto mai bella per chi “sa dove guardare”. Il suo approdo a Firenze non era proprio in punta di piedi, diversi soldi spesi per un portiere giovane già nel giro della nazionale Brasiliana. Poi qualche sporadica prestazione e ovviamente tanto lavoro da secondo portiere. A tutti non piace fare la panchina ma Neto non è mai stato sopra le righe ha sempre aspettato con pazienza il suo momento. La rifondazione Fiorentina ed eccoti Viviano che ahimè,  non ha reso quanto sperato. Qualche presenza in più poi, il calciomercato. Calciomercato dove nessuno ipotizzava Neto titolare in una Fiorentina con Gomez, Rossi e compagnia. Agazzi, Sorrentino, Storari, Sommer, Julio Cesar. Poi,  la svolta “Neto è il titolare non cerchiamo altri portieri” Scetticismo in città “Ma come, attacchiamo con Rossi e Gomez e in porta ci teniamo Neto?” All’inizio le sue prestazioni non sono state esaltanti, anzi…La pressione era tanta, troppa e questo ha condizionato molto Neto, poi ha cominciato a lavorare come un matto : sedute più lunghe, parlare di più in campo. A poco a poco ha inanellato una striscia di imbattibilita che tra campionato e coppe ha sfondato i 600 minuti tutto in silenzio senza fare troppo clamore. Sfiorato il record di Albertosi Neto, appare sempre più leader della difesa, ama la maglia e lo dimostra e trasmette tanto al gruppo ma in silenzio, senza mai essere sopra le righe

Gabriele Caldieron

Focus : Verso l’Udinese e oltre

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La Fiorentina si prepara alla sfida decisiva per la nostra stagione con l’Udinese con una vittoria importante ma quanto mai particolare : La Fiorentina prima della partita interna con l’Atalanta era l’unica squadra in Europa ad aver vinto il possesso palla in ogni partita, cosa che non è maturata Sabato per un soffio ma poco importa. Ilicic dimostra di essere un talento sempre alla ricerca di quella continuità che lo porterebbe ad essere determinante sempre. La squadra seppur stanca ha fatto il massimo contro una squadra ostica e ben messa in campo. Una partita vinta “giocando peggio” cosa che spesso per inesperienza non succedeva (ahimè) nella scorsa stagione. Montella ha dimostrato di avere ben in pugno la squadra. Riposo per Gonzalo, Ilicic titolare e segna, Diakite inserito subito alla grande nei meccanismi, Anderson che pian piano sta recuperando la condizione e Wolski. Il cambio che non ti aspetti che risulta decisivo. Segna il suo primo goal in maglia viola, bizzarro sapere che a Gennaio poteva anche andarsene. Martedì formazione inedita ma logica vorrebbe vedere in campo i riposati Joaquin, Roncaglia, Pasqual e Gonzalo. Vediamo se Aquilani e/o Ambrosini recuperano al meglio per sopperire l’assenza per squalifica di BorjaValero. Già,  perché oltre a Martedì lo spagnolo mancherà anche nella gara (anch’essa decisiva) interna con l’Inter. Vedremo la condizione di tutti e cosa si inventera il mister perché adesso con queste “sorprese” deve portarci come dice Buzz Lightyear “Verso l’infinito e oltre!

Gabriele Caldieron

Focus:Da Mati rabona a Mati lavora

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Matias Fernandez giocatore da prima meteora a pedina indispensabile. La sua avventura alla Fiorentina è iniziata in salita : prestazioni soporifere, poi l’occasione di sbloccarsi su calcio di rigore.. ma la palla si infranse sul palo. Da li, la risalita, la risalita di un professionista mai sopra le righe al servizio della squadra, un fine stagione in rialzo un inizio nell’ombra ma tanto utile. Mati ha capito il calcio italiano e sta crescendo partita dopo partita e sono sicuro che sarà fondamentale in questa Fiorentina piena di impegni, speriamo.

Gabriele Caldieron